In Olanda dal 2005 è in atto un programma nazionale per il controllo delle mastiti che vede coinvolti allevatori, servizi veterinari ed università. Da questo punto di vista questo Paese, rispetto al nostro, sembra appartenere ad un altro pianeta. Vediamo però se ci sono delle differenze anche negli aspetti pratici in termini di frequenza delle mastiti e qualità del latte.
Due recenti indagini svolte nell’ambito del citato programma nazionale mostrano come gli allevatori che hanno partecipato attivamente al programma avevano una media geometrica delle cellule pari a 193.000 cellule/ml rispetto alla media nazionale di 220.000 cellule/ml. Per quanto riguarda la produzione negli allevamenti che hanno partecipato attivamente al programma era di 8570 kg/vacca/anno rispetto alla media nazionale di 7879 kg/vacca/anno.
Vediamo ora il valore di alcune affermazioni in base al giudizio degli allevatori olandesi per ottenere i risultati sopra riportati.
Per ciascun fattore è riportato il punteggio medio attribuito da 374 allevatori (tra parentesi il valore massimo attribuibile)
-Migliorare la sanità della mammella in allevamento 4.14 (max 5)
-Ridurre le mastiti cliniche ha un ritorno economico 4.31 (max 5)
-Ridurre le cellule somatiche ha un ritorno economico 3.51 (max 5)
-Ho imparato molto sulle mastiti dal mio veterinario 3.51 (max 5)
-l mio veterinario dovrebbe svolgere un ruolo maggiore nel mio allevamento 2.15 (max 5)
-La prevenzione delle mastiti costa più rispetto ai benefici ottenuti 2.15 (max 5)
-Il livello di cellule a cui mi ritengo soddisfatto 176.000 (max 350.000)
Da Jansen et al. J.Dairy Sci. 93 (2) 604-612
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