Un recente studio condotto in Canada ha dimostrato che il tempo di ruminazione è associato positivamente alla produzione di latte. Inoltre è risultato negativamente associato alla produzione dei grassi e al rapporto grasso/proteine nelle vacche dalla terza lattazione in poi.
L’obiettivo dello studio era determinare l’associazione del tempo di ruminazione con la produzione e la composizione del latte.
Lo studio ha utilizzato 339 vacche da latte provenienti da quattro diversi allevamenti dell’Ontario, Canada. 107 vacche erano alla loro prima lattazione, 112 alla seconda, e 120 alla terza o alle lattazioni successive. Il tempo di ruminazione è stato monitorato per 24 ore al giorno utilizzando un sistema automatizzato dal primo al ventottesimo giorno di lattazione. Le vacche venivano munte tre volte al giorno in ciascun allevamento, e due allevamenti hanno registrato il peso del latte ad ogni lattazione per determinare la produzione di latte giornaliera. E’ stata inoltre monitorata la composizione del latte per quanto riguarda il contenuto in grasso e proteine. Infine, è stata indagata la presenza di chetosi subclinica una volta a settimana: le vacche con almeno un campione di sangue con il valore di beta-idrossibutirrato maggiore o uguale a 1.2 mmol/L dopo il parto sono state considerate con chetosi subclinica. Durante lo studio sono stati anche registrati i casi di ritenzione della placenta, metrite, ipocalcemia o mastite. Le vacche sono state classificate in 4 gruppi: le vacche sane, senza chetosi subclinica né altri problemi di salute (139 soggetti); le vacche con almeno un problema di salute ma non chetosi subclinica (50 soggetti); vacche con sola chetosi e nessun altro problema di salute durante il periodo di transizione (97); vacche con chetosi subclinica e uno o più altri problemi di salute (53 soggetti).
Durante tutte le lattazioni, e considerando tutti i gruppi, la produzione di latte aumentava ogni settimana, mentre il contenuto in grasso e proteine diminuiva. Un’associazione positiva è stata trovata tra il tempo di ruminazione complessivo e la produzione di latte nella prima lattazione (+ 0.006 ± 0.003 kg/min di tempo di ruminazione) e nella seconda lattazione (+ 0.015 ± 0.004 kg/min di tempo di ruminazione) nelle vacche dal quarto al ventottesimo giorno di lattazione, così come nelle vacche nelle lattazioni dalla terza in poi. Un’associazione negativa tra il tempo di ruminazione e il contenuto di grasso nel latte è stata trovata nelle vacche in una lattazione uguale o superiore alla terza (-0.002 ± 0.00059 punti percentuali/ minuto di tempo di ruminazione). Dal quarto al ventottesimo giorno di lattazione, i due gruppi di vacche con chetosi subclinica hanno prodotto meno proteine rispetto alle vacche sane (vacche con chetosi subclinica: 0.11 ± 0.051 punti percentuale; vacche con chetosi subclinica più almeno un altro problema di salute: 0.13 ± 0.056 punti percentuali). Durante le quattro settimane del periodo di osservazione, le vacche con chetosi subclinica e almeno un altro problema di salute nella prima lattazione tendevano a produrre 0.11 ±0.056 punti percentuali di proteine in meno nel loro latte rispetto alle vacche sane. Le vacche nella stessa condizione che si trovavano alla seconda lattazione producevano meno latte rispetto alle vacche sane. Il tempo di ruminazione era positivamente associato con la produzione di latte nelle vacche all’inizio della lattazione, durante tutte le lattazioni, e negativamente associato con il contenuto in grasso del latte nelle lattazioni dalla terza in poi. Inoltre, i risultati hanno mostrato che le vacche con chetosi subclinica, in particolare se associata ad almeno un altro problema di salute, potrebbero produrre meno latte e meno proteine.
I risultati dello studio hanno dimostrato l’utilità del tempo di ruminazione come predittore della produzione di latte. Tuttavia, ulteriori indagini sono necessarie per validare l’uso di questo parametro e determinare come il modello cambi durante la lattazione.
Foto 1: relazione tra tempo di ruminazione e produzione di latte in vacche alla prima (a) e seconda (b) lattazione.
Foto 2: relazione tra tempo di ruminazione e produzione di latte in vacche nella terza lattazione o più, nella prima (a), nella seconda (b), nella terza (c) e nella quarta (d) settimana.
Foto 3: relazione tra tempo di ruminazione e percentuale di grasso in vacche nella terza lattazione o più.
Tratto da: E. I. Kaufman, V. H. Asselstine, S. J. LeBlanc, T. F. Duffield, T. J. DeVries, Association of rumination time and health status with milk yield and composition in early-lactation dairy cows. Journal of Dairy Science Vol. 101 No. 1, 2018.
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